Konstruierte Fremdheit

Riassunto Per due secoli e mezzo lo „Schottenkloster“ („monastero scozzese“) di Vienna, fondato nel 1155, appartenne all’unione degli „Schottenklöster“ irlandesi che era caratterizzata dall’unità etnica. Gli irlandesi, posti di fronte all’alternativa di accettare monaci benedettini nativi o di rinun...

Ausführliche Beschreibung

Bibliographische Detailangaben
Veröffentlicht in:Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken. - De Gruyter, 1897. - 99(2019), 1 vom: 01. Nov., Seite 18-26
1. Verfasser: Trofaier, Maximilian Alexander (VerfasserIn)
Format: Aufsatz
Sprache:English
Veröffentlicht: 2019
Zugriff auf das übergeordnete Werk:Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken
Beschreibung
Zusammenfassung:Riassunto Per due secoli e mezzo lo „Schottenkloster“ („monastero scozzese“) di Vienna, fondato nel 1155, appartenne all’unione degli „Schottenklöster“ irlandesi che era caratterizzata dall’unità etnica. Gli irlandesi, posti di fronte all’alternativa di accettare monaci benedettini nativi o di rinunciare all’abbazia, preferirono lasciare Vienna nel 1418. La storiografia posteriore ha attestato ai monaci irlandesi incapacità, comportamenti sbagliati e difetti di carattere – accuse ricorrenti sino ad oggi. L’articolo analizza, da una parte, il rimprovero di inadeguatezza linguistica, rivolto a loro, ed esplora in che misura gli irlandesi abbiano rappresentato, a Vienna, un corpo estraneo destinato all’insuccesso a causa della loro riluttanza al voler integrarsi e vivere insieme con gli altri; d’altra parte esamina il ruolo svolto da questi monaci „scozzesi“ nella vita religiosa, economica e politica della città e del paese, nonché i loro rapporti con la corte, la popolazione urbana e altre istituzioni religiose. Dopo l’analisi della (non-)affidabilità della fonte principale delle accuse, il „Memoriale reformacionis ad Scotos“, si tenta di spiegare i veri motivi che spinsero gli irlandesi ad abbandonare il monastero.
Beschreibung:© 2019 Walter de Gruyter GmbH, Berlin/Boston
ISSN:0079-9068
DOI:10.1515/qufiab-2019-0004