Ancona, Byzantium and the Adriatic, 1155-1173

L'argomento di questo articolo é il rapporto tra la cittá commerciale di Ancona e l'imperatore bizantino Manuel Komneno, espresso in una alleanza politico-militare durata dal 1155 al 1173. Si tenta di spiegare ció che una cittá italiana di media grandezza potesse rappresentare per Bisanzio...

Ausführliche Beschreibung

Bibliographische Detailangaben
Veröffentlicht in:Papers of the British School at Rome. - Cambridge University Press. - 52(1984) vom: Jan., Seite 195-216
1. Verfasser: Abulafia, David (VerfasserIn)
Format: Online-Aufsatz
Sprache:English
Veröffentlicht: 1984
Zugriff auf das übergeordnete Werk:Papers of the British School at Rome
Schlagworte:Political science Economics Law Behavioral sciences Religion
Beschreibung
Zusammenfassung:L'argomento di questo articolo é il rapporto tra la cittá commerciale di Ancona e l'imperatore bizantino Manuel Komneno, espresso in una alleanza politico-militare durata dal 1155 al 1173. Si tenta di spiegare ció che una cittá italiana di media grandezza potesse rappresentare per Bisanzio nella sua ampia strategia di confronto con i Normanni di Sicilia e, piú tardi, con Pimperatore germanico Federico Barbarossa. I Bizantini non solo attribuirono grande importanza al loro simbolico "ritorno in Italia", ma usarono Ancona come base strategico-militare e come deposito di grandi quantitativi d'oro, col quale speravano di guadagnare alleati nellTtalia nord-rientale. Col miglioramento dei rapporti coi Normanni, Ancona non perse la sua importanza poiché era anche una leva contro i Veneziani, che Manuel Komneno vedeva con crescente ostilitá. La presenza di Gostantino Donkas, dux della Dlmazia, ad Ancona nel 1173, sottolinea Pimportanza che Ancona aveva in una piú ampia politica di espansione bizantina nelPAdriatico. Ancona, tuttavia, non fu posta sotto il governo diretto di Bisanzio, ma fu onorata dai Greci come cittá libera che era volontariamente entrata nel'orbita bizantina.
ISSN:00682462
DOI:10.2307/40310811